Sabato 21 febbraio siamo andati a visitare la camera iperbarica del Centro Iperbarico di Ravenna, sicuramente uno dei centri più importanti e all'avanguardia d'Italia, il più importante nel campo della subacquea. In 30 ci siamo mossi all'alba per raggiungere il centro a metà mattiva dove ad attenderci c'erano il direttore sanitario del centro, Prof. Pasquale Longobardi, e la sua assistente, Dott.sa Laura Vernotico. In un ambiente allegro, amichevole e molto curioso di quello che ci sarebbe aspettato, è iniziata questa giornata speciale all'insegna della sicurezza. Pasquale, un luminare nella ricerca della medicina subacquea, ci ha regalato un'ora e mezza di lezione in cui ci ha illustrato, in parole semplici, le ultimissime novità nel campo della ricerca sulle patologie da decompressione, fornendoci utilissimi consigli per aumentare la nostra sicurezza dentro e fuori dall'acqua. Al termine della lezione, Laura Vernotico ci ha introdotto alla nostra prossima esperienza: l'immersione a secco in camera iperbarica! Sembrava di vivere le stesse emozioni della prima immersione in mare! Ci siamo così organizzati in due gruppi da 14 per affrontare un'immersione a 40 metri in curva per una durata complessiva di circa 40 minuti. Scendiamo abbastanza lentamente per permettere a tutti di compensare agevolmente (è incredibile come sia più difficoltosa la compensazione in aria che non in acqua!). Raggiunti i 30 metri i primi sintomi di narcosi si fanno sentire: un po' di stordimento, giramento di testa ci rendono meno lucidi del normale. Inoltre con l'aumento della pressione è stato anche simulato l'aumento della temperatura che ha raggiunto circa 42 gradi. A questa profondità la voce si trasforma in "voce a paperino". Per verificare la nostra lucidità abbiamo fatto dei test sulla velocità di risposta a stimoli luminosi e sonori. Rimaniamo in curva e facciamo la sosta di sicurezza in ossigeno. All'uscita Laura ci ha consegnato i risultati dei test: chi più chi meno, siamo risultati tutti idonei alla subacquea!
La giornata si è conclusa con un tuffo nel passato. A Marina di Ravenna, Giovanni ci aspettava per accompagnarci a visitare il museo della storia subacquea (HDS). Giovanni è un "vecchio" subacqueo tanto da rappresentare un esempio vivente dell'evoluzione della subacquea degli ultimi 40 anni: che bello ascoltare personaggi di questo tipo!
Pernottamento e cena presso una dimora storica a Lugo per poi dedicare la mattina seguente ad una visita guidata da Barbara alle principali opere di Ravenna.
Ancora una volta abbiamo vissuto assieme un'esperienza indimenticabile, una piccola parentesi di tranquillità e sorrisi in un momento così difficile e delicato.
Un grazie a tutti per la partecipazione e a Flavio di Acquamarina per essersi aggregato al gruppo!