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SUDAFRICA - Umkomaas (giugno 2009)


<p>A pi&ugrave; di 4 anni dal primo brevetto ed dopo svariate immersioni alcune delle quali davvero indimenticabili,&nbsp; eccomi a raccontare uno dei miei piccoli sogni da subacqueo finalmente realizzato: immergermi con gli squali.<br />E quando si tratta di squali, a chi meglio del caro amico Fabrizio ci si pu&ograve; rivolgere? Ad un sacco di altra gente ad esempio!!<br />A parte gli scherzi, con il mitico Frusto e con Z&eacute; Morins (Andrea) decidiamo di intraprendere questa avventura, e grazie alle loro precedenti esperienze scegliamo la&nbsp; destinazione: Sud Africa. Grazie ai loro racconti, anche se con un po&rsquo; di apprensione, la voglia di partire &egrave; alle stelle.<br />La fatica pi&ugrave; grande &egrave; quella di trovare una data comune, ma finalmente, dopo svariati tentativi, ce la facciamo e si uniscono a noi anche Anna ed Ilaria. <br />Per quanto riguarda le immersioni, il tutto &egrave; affidato a Blue Rush diving sito ad Umkomaas e gestito alla grande dalla coppia Raffaella e Dietmar.<br />Partiamo da Torino e dopo 2 scali (Parigi e Johannesburg) arriviamo il mattino seguente a Durban dove ad attenderci c&rsquo;&egrave; si un amico di Raffaella ma, purtroppo, non le nostre valigie con tutta l&rsquo;attrezzatura!!<br />Il clima non &egrave; dei migliori, piove e fa freddino (18&deg;), abbastanza insolito per il periodo anche se &egrave; inizio inverno. Ci sistemiamo nel B&amp;B ovvero la bellissima ed accogliente casa di Raffaella e Dietmar. <br />Visto che le condizioni climatiche non sono favorevoli decidiamo di passare la prima giornata a Durban dove dopo aver recuperato i bagagli, visitiamo il carinissimo acquario di Ushaka ed il Natal Sharks Board, museo dedicato agli squali. La sera rientriamo a casa e, dopo la compilazione dei soliti moduli, Raffaella inizia a spiegarci come funziona il tutto (preparazione, ingresso in acqua, immersioni) e con la consapevolezza che dall&rsquo;indomani si far&agrave; sul serio andiamo a dormire.<br />La prima immersione &egrave; con gli squali toro a Cathedreal e la tensione in barca &egrave; alta, non tanto per gli squali, quanto per le condizioni del mare (qui le immersioni possono essere impegnative a causa di correnti, visibilit&agrave;, etc). E&rsquo; arrivato il momento: ci tuffiamo e scendiamo subito intorno ai 25 metri dove all&rsquo;interno di una grotticina (cattedrale, appunto) ci attendono due bei squali toro. La visibilit&agrave;, purtroppo, non &egrave; un granch&egrave; ma riusciamo comunque a vederne 4 o 5 durante tutta l&rsquo;immersione. <br />Risaliamo e ci prepariamo per la seconda, ma una nuova sfortuna &egrave; in agguato: un motore del gommone fa i capricci e cos&igrave; siamo costretti a rientrare. <br />La prima giornata &egrave; stata un po&rsquo; deludente (specie per la visibilit&agrave;) ma sono convinto che domani andr&agrave; meglio. <br />Il giorno dopo sveglia presto: &egrave; il giorno del tigre!! Dopo circa 20 minuti di navigazione arriviamo sul punto d&rsquo;immersione (in mare aperto) ed Ind&ugrave;, ragazzo del diving, inizia a pasturare. Attendiamo sul gommone l&rsquo;arrivo del tigre e nel frattempo iniziano a girare intorno a noi un bel po&rsquo; di squali pinna nera. La sensazione &egrave; strana&hellip;pensavo di provare paura a vedere tutte quelle pinne sbucare fuori dall&rsquo;acqua ma invece, dentro di me, la voglia di buttarmi in acqua &egrave; sempre pi&ugrave; forte.<br />Dato che il mare comincia ad alzarsi Raffaella ci fa cenno di buttarci: via! Testa in acqua ed a soli 7 metri dalla superficie una trentina di squali pinna nera nuotano ovunque intorno a noi regalandomi un&rsquo;emozione fortissima. Inizio a fare foto e scatto cos&igrave; tanto che il mio dito sembra nel pieno di una crisi epilettica!! Purtroppo lo squalo tigre non arriva e dato che il mare &egrave; sempre pi&ugrave; forte usciamo. Il rientro in gommone &egrave; davvero divertente ed in mezzo ad onde alte pi&ugrave; di due metri riusciamo al pelo a tornare in spiaggia!<br />Nel pomeriggio il vento &egrave; sempre pi&ugrave; forte e per nostra ennesima sfiga, sporca cos&igrave; tanto l&rsquo;acqua che, il giorno dopo, anche se con sole a palla e mare calmo non possiamo tuffarci a causa della visibilit&agrave; di appena un metro!! <br />In alternativa facciamo una piacevole escursione a Tala, riserva naturale, dove vediamo zebre, gnu, struzzi ed ippopotami: molto carino! <br />Il giorno dopo ultima immersione di nuovo alla ricerca del tigre. Questa volta il mare &egrave; calmo ed arriviamo sul punto velocemente. Pasturiamo per quasi un&rsquo;ora e mezza ma anche questa volta il tigre non si fa vivo. Fuori acqua per&ograve;, oltre alle pinne degli squali (ancora di pi&ugrave; dell&rsquo;altra volta) vediamo un bel gruppo di delfini, ed una tartaruga solitaria. <br />Ci tuffiamo e di nuovo passiamo un&rsquo;oretta in mezzo ad una quarantina di squali pinna nera, questa volta un po&rsquo; pi&ugrave; nervosetti a causa della visibilit&agrave; pi&ugrave; scarsa (ma comunque buona) che ci sbattono addirittura contro! Anche oggi essere in mezzo a loro mi fa stare davvero bene e continuo a scattare con il sorriso da ebete sulle labbra. All&rsquo;uscita troviamo un mare piatto che pi&ugrave; piatto non si pu&ograve; e come ciliegina su questa buonissima torta, ad appena 40 metri dal gommone sbuca una bellissima balena! Con tutta la sua eleganza e maestosit&agrave; esce dall&rsquo;acqua, tira fuori la coda e si rituffa in mare emettendo il classico spruzzo come a darci l&rsquo;ultimo saluto!!<br />E si, la vacanza &egrave; ormai giunta al termine, domani si riparte. E&rsquo; vero, siamo stati molto sfortunati perch&eacute; 3 immersioni in una settimana sono un po&rsquo; pochine, ma sono comunque molto soddisfatto: il mio piccolo sogno &egrave; realizzato e per questo ringrazio i miei mitici compagni di viaggio e gli amici di Blue Rush! Il mare del Sud Africa &egrave; davvero particolare e pu&ograve; veramente riservare incontri indimenticabili. <br />Concludo nella speranza che i miei racconti e le mie foto possano trasferire, anche solo in parte, le mie emozioni specialmente a Laura. E&rsquo; grazie a lei se oggi sono un subacqueo e spero che un giorno potr&agrave; tornare sott&rsquo;acqua con me.&nbsp; <br />Daniele</p>

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