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SARDEGNA - Il mare di Sardegna e le grotte di Alghero (ottobre 2006)


Non sempre quando si realizza un desiderio si &egrave; pienamente soddisfatti: le aspettative create dall&rsquo;attesa a volte non sono all&rsquo;altezza del risultato, ma stavolta non &egrave; stato cos&igrave;, almeno per Gigi e per me . Gigi aspettava questo w.e. con un entusiasmo che gli ho visto negli occhi ben poche volte, quando si tratta di immergersi nel nostro mare&hellip; io volevo capire se l&rsquo;emozione sarebbe stata la stessa provata durante le immersioni nei cenotes messicani&hellip; Ed entrambi siamo molto, molto contenti! Certo, le condizioni meteo-marine non erano ottimali, e lo staff del diving, il bel Gaddo in testa, forse non era felicissimo della nostra &ldquo;cocciutaggine&rdquo; ma&hellip;.. alla fine che importa? Con il mare e il cielo che ci hanno accolti in punta alla falesia di Capo Galera, i ragazzi del diving forse speravano che ci saremmo rasseganti a passeggiate per le viuzze di Alghero o a pomeriggi al centro commerciale di Sassari! Ma - ahim&egrave; - non sapevano che gli &ldquo;incantevoli&rdquo; non li ferma proprio nessuno&hellip;. Chi era a Sestri Levante a settembre 2005, ricorder&agrave; il mare grigio e impetuoso e il mitico Ciro; e dopo quell&rsquo;esperienza nessun mare ci pu&ograve; spaventare! Pazienza il mare agitato, pazienza i salti sul gommone, pazienza la risacca che ci sbatacchiava come tappi di sughero anche oltre i dieci metri di profondit&agrave;, pazienza le faticose nuotate contro corrente per allontanarci rapidamente dalla riserva integrale e pazienza anche il vomito, se lo spettacolo che si &egrave; presentato a nostri occhi erano le grotte: semplicemente magnifiche, ognuna a modo suo, ma tutte incredibilmente emozionanti&hellip; La grotta dei fantasmi con le sue pareti di calcare bianco, le bolle d&rsquo;aria della grotta dei laghi che ci hanno permesso di ammirare dal vero, senza maschera, le sue parete arabescate, il corallo rosso che tappezza l&rsquo;omonima grotta anche se l&rsquo;abbiamo visto da lontano&hellip; e la grotta dei cervi con le ossa ormai incastonate nella roccia (accidenti quella l&rsquo;ho vista solo nelle foto&hellip; purtroppo me la sono persa! ci tenevo proprio tanto, ma sono certa che la nausea sarebbe stata una pessima compagna di immersione) Bello bello bello, nonostante le indubbie difficolt&agrave; e le condizioni esterne poco amichevoli&hellip;. Ci &egrave; solo mancato, ed &egrave; davvero l&rsquo;unica nota un po&rsquo; stonata, l&rsquo;aspetto enogastronomico tipico &hellip;. Con questa scusa - un po&rsquo; debole a dire il vero, ma tant&rsquo;&egrave;! - potremo sempre tornare&hellip; In fondo l&igrave;, di grotte da esplorare ce ne sono altre&hellip; <br /><em><strong>Scritto da: Roberta</strong></em>

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