Sono passati 11 anni da quando Nadia ed io siamo stati a Sharm per la nostra prima vacanza in un mare tropicale. Era il marzo del 1995 e noi non eravamo subacquei; l'offerta era molto limitata e la scelta era caduta sul Farana, villaggio in costruzione di fronte al sito di immersione The Temple. All'epoca solo Naama Bay era abbastanza sviluppato mentre tutt'intorno c'era deserto e la citta vecchia di Sharm era ancora abbastanza "originale". Beh in un decennio le cose sono drasticamente cambiate: oggi Sharm è conosciuta come la Riviera del Mar Rosso dove il business locale mischiato con i capitali europei ha favorito uno sviluppo eccessivo delle strutture turistiche. Oramai la costa attorno a Sharm si presenta come una costruzione unica, dove anche le spiaggie sono state ricavate modificando la morfologia del terreno. Oggi è un trionfo del capitalismo: campi da golf, motorate nel deserto che hanno mandato in pensione i dromedari, internet cafè, discoteche alla moda, telefonini, fontane e prati inglesi nel deserto sono pronti ad accogliere decine di migliaia di turisti europei. Gli aneddoti sulla subacquea più strani e pazzeschi derivano tutti dal Mar Rosso proprio perchè qui c'è la più alta concentrazione di subacquei per metro cubo d'acqua! Ebbene nonostante tutto questo sviluppo incontrollato i fondali di Sharm hanno mantenuto un fascino particolare e quindi abbiamo deciso di ritornarci con il gruppo di IncantoBlu. Sistemazione presso l'Amphoras Hotel, mentre per le immersioni ci siamo affidati alla Seasoul. Giornata tipo: partenza dal villaggio attorno alle ore 9 per passare una giornata intera sulla barca, 2/3 immersioni, pranzo a bordo e bagni di sole e mare...insomma una vitaccia! Jeko, la guida che ci ha "coccolato" per tutto il viaggio, ci ha sapientemente accompagnati alla scoperta dei migliori siti di immersione di Sharm. Dopo il primo giorno dedicato alle check dive su siti locali (Near Garden, Ras Umm Sid, Temple), le nostre mete sono state Ras Mohammed, Tiran, Thistlegorm. Il parco marino di Ras Mohammed offre ai sub pareti verticali, giardini di coralli, barracuda, banchi di platax, pesci napoleone e una miriade di anthias rossi che vivacizzano Shark e Jolanda Reef. L'isola di Tiran, zona militare e assolutamente inaccessibile, forma, con la costa del Sinai, un canale al centro del quale ci sono 4 reef semi affioranti (Jackson, Wood House, Gordon e Thomas) uno più spettacolare dell'altro. Le correnti creano un habitat straordinario per tutta la fauna e flora tipica di questo mare: i colori nei primi 10 metri sono indimenticabili mentre i drop off che sprofondano nel blu fanno sempre sperare in incontri con i grandi pelagici (purtroppo cosa che a noi non è capitata!). Menzione particolare va agli archi del canyon nelle acque di Thomas: noi ci siamo spinti a oltrepassare il primo a 45 metri....lasciamo gli altri due ai profondisti. In ogni caso lo scenario è davvero emozionante! Infine il mitico Thistlegorm! Ragazzi è veramente eccezionale! Due immersioni "da manuale": la prima dedicata all'esplorazione esterna, la seconda all'esplorazione interna. Ad una profondità compresa tra i 33 ed i 15 metri, tale relitto offre di tutto: accessori bellici di tutti i tipi, due locomotive, due vagoni, decine di motociclette nelle stive, camion .... insomma un "relitto vivente" che rende veramente unica l'avventura! Insomma è stata una vacanza all'insegna della subacquea, del divertimento e dell'amicizia. Sharm è ancora un posto da visitare, meglio se fuori stagione. <br /><em><strong>Scritto da: Stefano</strong></em>